sabato 30 gennaio 2016

27/01/2016 
GIORNO DELLA MEMORIA

"QUANDO MI FU POSSIBILE SALVARE UN UOMO LO FECI..."

400 STUDENTI AL TEATRO DEGLI ILLUMINATI NEL GIORNO DELLA MEMORIA
“Dobbiamo far sì che ci sia memoria, che ci sia ricordo, ma soprattutto che certe pagine della storia non si ripetano e per questo iniziative come quella che abbiamo dedicato oggi al mondo della scuola sono importanti per far capire ai giovani che, davanti a quello che sta succedendo con l’arrivo di migliaia di profughi sulle nostre coste o in Grecia, non possono essere muri e fili spinati a risolvere i problemi”. E’ il commento dell’assessore alla Scuola Mauro Alcherigi allo spettacolo intitolato “Quando mi fu possibile salvare un uomo, lo feci…” di Giovanni Gazzanini, promosso dall’amministrazione comunale al Teatro degli Illuminati nel Giorno della Memoria davanti a un pubblico di 400 studenti delle quarte e quinte classi della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado di Città di Castello. Per il notevole interesse riscontrato da parte degli istituti tifernati, la rappresentazione è stata proposta in due turni, nei quali il pubblico di giovanissimi ha praticamente riempito il teatro, dando un segnale di attenzione e consapevolezza particolarmente significativo per le tematiche della Shoah.
Il ricordo del 27 gennaio 1945, quando l’esercito sovietico entrò nel campo di concentramento di Auschwitz rivelandone al mondo l'orrore, e la riflessione sui fatti che collegano quegli eventi all’attualità sono stati affidati a un’opera portata in scena dalle compagnie teatrali Medem e Albaliteatri, con la regia di Francesco Prudente, che ha ricostruito la vicenda del campo di Terezin, città fortezza nei pressi di Praga trasformata in lager durante la seconda Guerra Mondiale dalle forze della Gestapo.
Ispirato ai documenti storici della Croce Rossa e ai diari degli ispettori che erano addetti ai controlli nei campi di concentramento, lo spettacolo ha raccontato agli studenti tifernati la preparazione della messa in scena orchestrata dal comandante del campo che gli abitanti della cittadina dovevano interpretare in occasione della visita della delegazione della Croce Rossa per dare una visione artefatta della loro reale condizione di prigionia e aver salva la vita. Attraverso momenti perfino ironici e leggeri, che hanno reso lo spettacolo più godibile, gli studenti, che hanno assistito con compostezza e rispetto alla rappresentazione, hanno compreso fino in fondo il drammatico scenario della vicenda storica e l’insegnamento di scongiurare il ripetersi di simili crimini contro l’umanità.












CONCORSO LETTERARIO 

DELL'ISTITUTO SAN FRANCESCO DI 

SALES

Complimenti a Laura Fiorucci e a tutti i bambini delle classi quinte di San Pio X che hanno vinto il primo premio del concorso letterario dell'Istituto San Francesco di Sales, dal titolo: "Questa volta lasciami essere felice, non è successo nulla a nessuno, non sono in nessun luogo, semplicemente , sono felice nei quattro angoli del cuore, camminando, dormendo o scrivendo (Pablo Neruda)”.
Felicità è desiderare ciò che si ha...e noi abbiamo proprio tanto!!!
La poesia
Un abbraccio e un bacino
a tutti danno un aiutino.
Una coccola e un regalino
e anche un adulto torna bambino
La felicità è il regalo che scarterai
ogni volta che triste ti sentirai.
Cercala! Se la troverai
ti seguirà ovunque andrai,
scioglierà i tuoi ghiacciai della tristezza
per farci spuntare i fiori della dolcezza,
riscalderà ogni angolo del tuo cuore
e lo dipingerà del colore dell’amore.
Cercare la felicità è una partita infinita
che si prolunga per tutta la vita…
è un intreccio di mille emozioni positive
che fan dimenticare quelle negative.
Se a volte la vittoria non troviamo
è solo perché non ci accontentiamo, di ciò che di bello abbiamo…

Le motivazioni della scelta
Un lavoro impegnato che per questo ci è sembrato il racconto più completo sulla felicità, arricchito dalla forma poetica, dalle rime intelligenti e da una visione matura e al contempo spensierata di una bambina che sa cosa significa essere felici o che perlomeno ha capito come potrà esserlo














CONTINUITA' PER LE CLASSI V CON LA SCUOLA MEDIA...

20/01/2016 LEZIONE DI SPAGNOLO...





20/01/2016 LEZIONE DI FRANCESE...







CLILL CLASSI IV: ED MOTORIA ED INGLESE

Utilizzare la lingua inglese nell’educazione motoria e , soprattutto nel gioco, offre ai nostri alunni l’opportunità di imparare vocaboli e strutture divertendosi.
Un esempio:
  • il gruppo classe viene diviso in due squadre; (foto 3 , 4 e 5)
  • ogni squadra deve raggiungere la propria scatola “Questions or Answers”,( foto 1 e 2 )e scegliere un cartellino , che contiene una parola utile per formulare una domanda o una risposta. Gli alunni sono facilitati dal colore delle parole ( es. il verbo è arancione);( foto 6 e 7)
  • arrivati all’ultimo alunno della squadra, ogni gruppo ha un tempo ben preciso per selezionare, riordinare i cartellini a disposizione e formulare domande o risposte corrette;(foto 8)
  • l’insegnante, con l’aiuto della squadra avversaria, assegna un punto per ogni domanda o risposta corretta; (Foto 9)
  • vince la squadra con più punti assegnati.

Un gioco di squadra come questo, offre ad ogni alunno la possibilità di dare il meglio di sé : c’è chi è veloce nella corsa, chi è più immediato nell’individuare parole utili, chi ascolta il suggerimento del gruppo, chi è più abile nella lingua inglese,….; “ognuno ha un talento speciale” e “Tutti per uno, uno per tutti”, non restano solo belle parole , ma si concretizzano.  










21/01/2016
IL PICCOLO PRINCIPE


"Il problema non è diventare grandi...ma dimenticare..."

I bambini della scuola si recano al Cinema di Città di Castello per la visione del film del Piccolo Principe.











ENTRIAMO NELLO "SPECIALE" MONDO DELLE CLASSI SECONDE...

Mettiamo apposto i soldi

Mettiamo apposto la frutta

Un tocco personale di Primavera

Si collabora per il lavoretto di
Natale

L'ora di geografia

L'autunno per Alberto e Anuar

Italiano in classe

Memory complatato!!!

Alle prese con la creta

Compleanni!!!

Progetto teatro

Progetto teatro





La Biba




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